Home
Home
Mappa Virtuale del Salento
I Comuni
Natura
Gastronomia
Cerca nel Sito
Pubblicità sul Portale
Bibliografia Portale
Mappa del Sito
Help
Scegli il Comune e visita


www.massimochirivi.net

 

 

 

Abitanti: Arnesanesi

Lo stemma civico di Arnesano è caratterizzato da uno sfondo blu sul quale sono raffigurati tre colli. Su Particolare del Palazzo Marchesalequello centrale è ubicata una grande fiamma. Le origini di questo centro sono, sicuramente, antichissime, come testimoniano i numerosi reperti archeologici rinvenuti sul territorio. Trattasi di manufatti di bronzo e di pietra, antiche monete ed alcuni rudimentali vasi, all’interno di una tomba di età neolitica. Tutto ciò che è stato ritrovato durante le campagne di scavo, attualmente, è custodito presso il Museo “Sigismondo Castromediano” di Lecce. Molto contrastanti sono le ipotesi sulla nascita del primo villaggio. C’è chi sostiene che il centro fu insediato da una colonia di greci dediti alla pastorizia. Il toponimo, in questo caso, deriverebbe dal termine greco “arnes”,Particolare del Palazzo Marchesale che significa agnello. Secondo un’altra tesi, invece, il primo villaggio nacque grazie al centurione romano Arnisius, che ottenne queste terre come ricompensa per il valore ed il coraggio, dimostrati sul campo di battaglia. Egli edificò la propria dimora e quella dei suoi soldati e, col passare del tempo, il centro si ingrandì sempre di più. Secondo una terza ipotesi, ancora, il toponimo deriverebbe dal latino “aer sanus”, e stava ad indicare il buon clima del territorio. Infatti, anticamente, molta gente si recava nel Casale di Arnesano per respirare l’aria salubre, che tanto giovava a chi soffriva di malattie respiratorie. L’età feudale ebbe inizio con l’arrivo dei normanni, allorché Re Tancredi D’Altavilla inglobò il feudo nella Contea di Lecce. Successivamente, appartenne alla famiglia Caracciolo fino alla metà del XIV secolo. Nel XV secolo, Re Ferdinando I assegnò il feudo ad Antonio Guidano e, nel 1489, fu acquistato dalla famiglia Corso, che lo detenne per più di un secolo. Nel XVII secolo, il centro fu acquistato dai Marescallo e, successivamente, dai Prato. Gli ultimi feudatari furono i Bernardini, che governarono fino al 1806, anno in Fronte del Palazzo Marchesalecui decadde la feudalità. Tra i personaggi importanti nativi di Arnesano, un particolare cenno va riservato a Raffaele Manca e a Emanuele Passaby. Quest’ultimo visse nel XVIII secolo e, grazie al sostegno finanziario del nobile feudatario Francesco Prato, studiò a Napoli e divenne un apprezzatissimo pittore. Visse per un lungo periodo in Spagna, dove riscosse molto successo grazie alle sue opere. Raffaele Manca visse tra il XVII e il XVIII secolo e divenne padre gesuita. Si prodigò con impegno, verso i poveri e i bisognosi, e rifiutò con tutte le sue forze qualsiasi situazione che potesse migliorare, in qualche modo, la sua difficile quotidianità, ricca di privazioni e sofferenze. Scrisse molti testi di carattere religioso ma, all’epoca, ne furono pubblicati ben pochi.

 

 

www.massimochirivi.net